Fascicolo 55746

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Zabriskie Point
ANNO
1970
Tipo di revisione: Revisione della versione doppiata
Data della domanda: 17/03/1970
Data dell'esito: 24/03/1970
Esito: Condizionato
Modifiche richieste: sì
Divieto ai minori di anni 18

Motivazione:
La Commissione si è riunita in data 17.3.1970 per esaminare il film di nazionalità U.S.A. “Zabriskie Point” – produzione Metro Goldwyn Mayer – in edizione originale e doppiata. La Commissione revisionato il film e sentiti i rappresentanti della società produttrice dopo lunga discussione – dovuta alla disparità delle opinioni manifestate dalle singole componenti, delibera di procedere ad una nuova visione della sequenza relativa alla vallata desertica. Il Presidente attesa l’ora tarda (ore 0:50 del 18.3.1970) rinvia la seduta al giorno 20 p.v.
La Commissione in data 30.3.1970 procede alla nuova visione della parte del film di cui al verbale n. 221, dopo di che il Presidente, riassunti i termini della discussione ed osservato che il concetto di buon costume, se inteso – come egli ritiene debba essere inteso – nel senso più restrittivo, quello penalistico implica che l’opera cinematografica debba essere valutata esclusivamente alla luce dei criteri desumibili dagli artt. 527, 528, 725, 726, C.P., precisa che i quesiti ai quali la Commissione deve rispondere sono tre: 1) se il film in esame contenga scene e sequenze contrarie al buon costume; 2) se, in caso di risposta affermativa al primo quesito, il film costituisca opera d’arte; 3) se, in caso di risposta negativa al secondo quesito, sia possibile apportare al film dei tagli che ne consentano la proiezione in pubblico.
Rispondendo al primo quesito, i dottori Venturini, Marcellini e Cessari esprimono la opinione che la sequenza non sia offensiva del buon costume dato il livello poetico ed artistico, anche nei momenti che potrebbero apparire scabrosi. Il Prof. Longhi ritiene che la sequenza sia turbata dalle immagini obiettivamente oscene delle due coppie che si accingono una al coito orale e l’altra al contatto del viso dell’uomo sui genitali della donna.
La Prof.ssa Abete consente col Prof. Longhi e ritiene che le due scene da lui indicate ed alcuni altri dettagli frangono l’armonia della forma nella quale traspare l’innegabile intenzione artistica del regista.
Il Presidente rileva che, a suo giudizio, anche altre scene sono offensive del buon costume, come quelle degli incontri sessuali in gruppo. Il Presidente constatato che al primo quesito la maggioranza, costituitasi con il suo voto, ha dato risposta affermativa, limitatamente alle due scene sopra precisate, inviata i componenti a pronunciarsi sul secondo quesito. I dottori Venturini, Marcellini e Cessari ritengono che il film costituisce un’opera d’arte e che, quindi, anche se fosse fondata – ed a loro giudizio non lo è – l’’opinione manifestata dagli altri componenti, la pretesa offesa al buon costume non potrebbe essere presa in considerazione al fine di negare il nulla osta di proiezione in pubblico.
Il Prof. Longhi e la Prof.ssa Abete ritengono che, pur riconoscendo al film notevoli pregi, questi non sono tali da qualificare il film come opera d’arte.
Il Presidente osserva che il film a suo giudizio, non assurge a valore di opera d’arte, perché nonostante la consumata abilità tecnica con la quale è stato realizzato, la perfezione delle scene panoramiche e la riuscita, anche se unilaterale presentazione di uno degli aspetti negativi, e quindi coerentemente condannato nel finale, di una realtà sociale che troverebbe la sua massima espressione nel paese di più alta industrializzazione capitalistica non presenta, al di là della forma esteriore un contenuto di intuizione universale o, comunque, un contenuto non esprimibile se non ricorrendo alla prolungata rappresentazione di abnormi manifestazioni sessuali; non necessaria all’economia dell’opera; e ciò nonostante il carattere in parte immaginario del racconto e l’alone di falsa poesia – che vera poesia non può essere ravvisata nelle scene di incontri sessuali in gruppo e nei preamboli lascivi che preludono al coito orale ed al cosiddetto bacio a lingua in bocca – con i quali è stata mimetizzata la concreta realtà rappresentata.
Il Presidente constatato che al secondo quesito la maggioranza costituitasi con il suo voto, ha dato riposta negativa, invita i componenti a pronunciarsi sul terzo quesito.
Il Prof. Longhi propone che siano tagliate le seguenti scene:
1) la panoramica della testa del giovane e quella della ragazza. Rimane inviata la stessa inquadratura dal momento in cui il giovane accarezza la testa della protagonista in poi;
2) l’inquadratura in cui un uomo si china e si sofferma con la testa fra le gambe di una donna, mentre un altro uomo sta a gambe divaricate sulla testa della stessa donna.
La Prof. Abete aderisce. I dott. Venturini, Marcellini e Cessari pur mantenendo fermo il parere da essi già manifestato, chiedono che i tagli suggeriti siano limitati al minimo indispensabile.
Il Presidente mantenendo fermo anche egli il parere già espresso, osserva che i tagli proposti attenuano solo in parte la obiettiva oscenità della sequenza. Constatato comunque che al terzo quesito la maggioranza (Venturini, Marcellini, Cessari, Longhi, Abete) ha dato risposta affermativa, precisando come sopra i tagli da effettuare, invita il produttore Carlo Ponti ed il regista Michelangelo Antonioni, nel frattempo convocati, a dichiarare se intendono apportare al film i tagli suggeriti dalla Commissione. I predetti pur avanzando riserva, rispondendo affermativamente. Il Presidente attesa l’ora tarda (ore 0.40 del 21.3.1970) sull’accordo degli altri componenti rinvia la seduta al giorno 23 p.v.
La Commissione il giorno 23.3.1970 constatato che sono stati effettuati i tagli suggeriti esprime, all’unanimità, parere favorevole alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico, a condizione che ne sia vietata la visione ai minori degli anni 18, in quanto nonostante i tagli, il film per la sua tematica e per alcune scene erotiche rimaste è controindicato alla sensibilità dei predetti minori.
REGISTA
Antonioni, Michelangelo

PAROLE CHIAVE CENSURA

atto sessualebaciobuon costumeerotismoorgiaoscenopudorescabrositàsesso orale

PAROLE CHIAVE TRAMA

boom economicocultura giovanilecultura popolaregioventùpolizia e altre forze dell’ordinerivolte