Fascicolo 52694

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ANNO
1969
Tipo di revisione: Revisione
Data della domanda: 31/10/1968
Data dell'esito: 12/11/1968
Esito: Respinto

Motivazione:
La Commissione a maggioranza, ravvisa sia nel concetto inspiratore del film come in quasi tutte le scene in cui esso si articola elementi di grave offesa a quel buon costume di cui è menzione nell’art.6 della Legge 21/04/1962 N.161 e nell’art. 21 della Costituzione, offesa cioè intesa nel senso di attentato alla moralità pubblica. È impossibile elencare le innumerevoli sequenze (molte delle quali scadenti addirittura nella volgarità e nella oscenità) lesive di tale pubblica moralità. Traendo pretesto da un proposito di introspezione psicologica della protagonista, il film mostra realisticamente e con evidente compiacimento gli aspetti più sconcertanti della sua morbosa, ossessiva, esasperata angoscia sessuale, che si rivelano attraverso i suoi soliloqui, attraverso il suo comportamento in scene erotiche di estrema audacia di cui essa è a volte protagonista o spettatrice, attraverso il ricorrente allusivo comparire di simboli chiaramente fallaci, attraverso episodi di innegabile oscenità, anche se talvolta accortamente presentati in sottofondo od a mezzo di rapidi “flasches” o parzialmente ma non sufficientemente celati. Palesemente spregiudicata ed immorale la tematica stessa del film, che si snoda attraverso la contrapposizione costante tra la erompente virilità dell’eroe negro e la costituzionale insufficienza del marito, e trova la sua catarsi e la sua sublimazione nella consumazione dell’adulterio, prospettato quale mezzo di riscatto per le frustrazioni della insoddisfatta protagonista, che solo in tale modo trova la liberazione della struggente ansia e dalla potente carica sessuale che la pervadono, e quindi la sua redenzione. Esprime pertanto parere contrario al rilascio del nullaosta per la sua proiezione in pubblico.

Tipo di revisione: Appello
Data della domanda: 04/12/1968
Data dell'esito: 12/11/1968
Esito: Condizionato
Divieto ai minori di anni 18

Motivazione:
È stato ascoltato il sig. Tinto Brass in rappresentanza della società produttrice che ne aveva fatto richiesta. La Commissione di appello, a maggioranza, esprime parere favorevole per il rilascio del nullaosta per la proiezione in pubblico, con il divieto di visione ai minori degli anni 18, riscontrando nel film un chiaro intuito artistico e comunque l’assenza di ogni intenzione pornografica e anche solo erotico - commerciale. La Commissione ritiene, altresì, a maggioranza, che nel complesso e nelle singole scene non sono varcati mai i limiti dell’offesa al buon costume, ma che tuttavia la presenza di elementi indubbiamente scabrosi fa ritenere il film controindicato alla sensibilità dei minori suddetti e, coma tale, se ne vieta la visione ai minori degli anni 18. Il Presidente della Commissione di appello, Avv.to Tommaso D’Arienza, esprime voto contrario, confermando in ogni parte il parere manifestato dalla Commissione di revisione di prima istanza. Il Prof. Lamberto Longhi si associa al voto del Presidente perché i motivi e le immagini scabrose, non essendo adeguatamente integrate da un contesto significantemente valido, risultano lesive al buon costume.
REGISTA
Brass, Tinto

PAROLE CHIAVE CENSURA

adulteriobuon costumecorpo maschileerotismoimmoralitàimpotenzamatrimoniomoralemorbositàoscenopornografiapudorequestione razzialescabrositàsessualitàvirilitàvoyeurismo

PAROLE CHIAVE TRAMA

adulterioatto sessualeLondramodelli di femminilitàquestione razzialesessualità