Fascicolo 32671

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Dolci inganni
ANNO
1960
Tipo di revisione: Revisione
Data della domanda: 11/08/1960
Data dell'esito: 07/10/1960
Esito: Condizionato
Modifiche richieste: sì
Divieto ai minori di anni 16
Presenza di materiali giudiziari: 1
Trasgressioni al dettato della censura: 1

Motivazione:
Revisionato il film [...] si esprime parere favorevole alla programmazione in pubblico a condizione che ne sia vietata la visione ai minori di anni 16 e che: - 1) sia ridotta la scena di intimità tra la principessa ed il suo amante a casa della principessa; - 2) che sia ridotta la scena nella quale appaiono Francesca e l’architetto a letto (parte finale del film).. Per quanto riguarda il dialogo esso dovrebbe essere riveduto contenendo numerose battute offensive della morale ed in particolare: pagina 27 – Tolo – "Figlia mia, se per cose simili si dovesse perdere la purezza è da quel dì che io mi farei chiamare signora"; pagina 28 – Tolo – "Se sei come mamma ti ha fatto allora gli italiani ti sposano, altrimenti nichs. E io sono furba, mi diverto ma non ci casco"; pagina 30 – Ragazza rossa – "Forza ragazze, baciatevi. Fateci vedere una bella scena d'amore come al cinema"; pagina 31 – Tolo – (nella battuta "… avevo ricevuto una lettera d'amore anonima" sostituire con "...avevo ricevuto una strana lettera anonima”; pagina 37 – Bini - "Io disprezzo i rapporti fisici. Umiliano l'amore, lo avviliscono. Il mio invece era così ricco, così puro. È possibile che tu non abbia mai provato una gioia simile”; pagina 41 – Contessa – "Merde! Ma ti pare possibile che per fare pipì una si debba spogliare nuda”; pagina 47 – Francesca – "Secondo te a che età bisogna far l'amore?" - "A giudicare da mia madre bisogna farlo sempre"; pagina 49 – Contessa – "Dunque la nostra Francesca non vuole mangiare...o è ammalata o, vuol fare all'amore" - ."..c'è tanta di quella gente che non vive soltanto per cacciarsi a letto”; pagina 50 – Contessa – “Come vanno col sesso?" (depennare dalle condizioni); pagina 52 – Contessa – "Come fai a sapere di voler bene a un uomo se prima non ci vai a letto? - Il buio riserva certe sorprese"; pagina 77 – Francesca – “Ci ha la fissazione che...fa’ l'amore è un peccato. E allora ci tiene a farlo più sporco che può"; pagina 79 – Renato – “Ci ha la fissazione che...fa’ l'amore è un peccato. E allora ci tiene a farlo più sporco che può"; pagina 82 – Renato – “…Vieni a fa' l'amore… ho fatto tutto: anche la marchetta”; pagina 140 – Francesca – “non è che mi vergogni di quello che ho fatto, non ho neanche rimpianti". Nuovo metraggio: metri 2500. Controllati i tagli tutti effettuati con in più le sequenze finale delle gambe, ridotta – sta bene –

Tipo di revisione: Richiamo in censura
Data della domanda: 29/09/1960
Data dell'esito: 26/04/1961
Esito: Condizionato
Modifiche richieste: sì
Divieto ai minori di anni 16

Motivazione:
La Commissione di Revisione cinematografica di II° grado, presieduta dal Sottosegretario di Stato al Ministero del Turismo e dello Spettacolo, On. Prof. Renzo Helfer [...], su richiesta del Procuratore della Repubblica di Milano, avvalendosi di quanto disposto dall'art. 14 del Regolamento annesso al R.D. 24 settembre 1923, n. 3287, revisionato il film "I dolci inganni”, ferme restando le condizioni disposte dalla Commissione di Revisione Cinematografica di 1° grado già regolarmente effettuate; fermo restando il divieto di visione per i minori degli anni 16; esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico alle ulteriori seguenti condizioni: 1° Rullo - 1° taglio: Risveglio: gli ultimi 71 metri della prima inquadratura del film. III° Rullo - 1° taglio - dalla battuta: "Eh già...bisogna imparare a conoscerli, gli uomini!..." sino alla battuta "...ma va... ma dì la verità...dì che ne sei fiera", per complessivi metri 35. III° Rullo – II° taglio - scena: Francesca che raccoglie la lettera da terra, metri 5 (taglio tecnico). III° Rullo – III° taglio - dalla battuta: "Ma no, Francesca, vedrai.... sarà andata via senza giacca...È naturale, in quello stato" sino alla battuta "Su andiamo via. Ogni volta che parlo di amore mi sembra di avere fame". Metri -104. IV° Rullo - I taglio - dalla battuta: "Posso? Io ho una fame!" sino alla battuta: "Come fai a sapere di voler bene a un uomo, se prima non lo conosci a fondo?" - Metri 29. VI° Rullo - I taglio - dalla battuta: "Quello che vorrei è che 'na volta, ‘na volta sola mi dicesse" sino alla battuta: "Vado a capità co ‘na matta che vuole il mantenuto". Metri 28 VI° Rullo – II° taglio - scena nella quale Francesca assiste, non vista, ad un congresso carnale tra una principessa ed il giovane mantenuto. Metri 25. IX Rullo – I° taglio - indugio di inquadratura sulla schiena nuda di Francesca. Metri 4,50.
REGISTA
Lattuada, Alberto

PAROLE CHIAVE CENSURA

adolescenzaatto sessualebaciobisogni fisiologiciborghesiacorpo femminileDe Tomasi GiovanniHelfer RenzoLattuada Albertomoralenudità femminileomosessualità femminilesessualitàturpiloquioverginitàvoyeurismo

PAROLE CHIAVE TRAMA

adolescenzaatto sessualeetà adultagioventùrapporti intergenerazionali