| Una storia moderna - L'ape regina | |
| ANNO 1963 |
Tipo di revisione: Revisione Data della domanda: 10/01/1963 Data dell'esito: 15/01/1963 Esito: Respinto Motivazione: Revisionato il film [...] e sentiti, coma da richiesta, i rappresentanti della Società produttrice, Sig. Alfonso Sansone e dr. Festa Campanile, la Commissione - a maggioranza - esprime parere contrario alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico, in quanto il film stesso, sia per l'impostazione del problema, sia per alcuni dialoghi, sia per numerose scene, si presenta decisamente contrario al buon costume, anche in relazione alla comune concezione della morale coniugale. Tipo di revisione: Appello Data della domanda: 25/01/1963 Data dell'esito: 30/01/1963 Esito: Respinto Presenza di materiali giudiziari: 1 Motivazione: II 29 gennaio 1963 si è riunita la Commissione di appello prevista dall'art. 3 della legge 21.4.1962, n.161 formata dalla riunione delle Sezioni 1ª e 3ª della Commissione di 1° grado, per revisionare il film di nazionalità italiana "L'ape Regina" della marca Sancro Film, in base al ricorso presentato dalla Società stessa avverso il provvedimento adottato dalla 2a Sezione il 14.1.1963, che ha espresso parere contrario alla proiezione in pubblico del film medesimo. [...] La Commissione di appello, esaminato il film e sentite le ragioni dei rappresentanti la Casa produttrice a giustificazione del ricorso, ritiene a maggioranza - col voto contrario dei due rappresentanti dell'industria cinematografica - di confermare la decisione della Commissione di 1° grado, aggiungendo le seguenti considerazioni a quelle contenute nella motivazione della prima decisione: pur non presentando nel suo complesso una problematica suscettibile di valutazioni di disapprovazione etica e giuridica, problematica che potrebbe soltanto dedursi dal titolo del film - che per il richiamo ad una particolare situazione di rapporti tra maschio e femmina nel campo di una determinata specie di insetti e l'accostamento alla situazione di rapporti sessuali accesi e discostanti dalla norma, relativi ad una coppia di coniugi potrebbe apparire lesiva del buon costume in relazione al concetto medio del pudore e della morale riferendosi alla normalità dei rapporti tra coniugi e alla tutela del vincolo familiare, non può trascurarsi il rilievo che il complesso del film, prescindendo pertanto da una qualsiasi problematica offensiva, lede i sentimenti del pudore e della moralità comune e il buon costume nella sua duplice accezione: quella presa in considerazione dal codice penale limitata ala sfera sessuale e quella della Carta costituzionale di più vasta comprensione. Considerate poi singolarmente le scene e le sequenze che contribuiscono a formare quel complesso cui si è innanzi accennato, la Commissione rileva che parecchie di esse investono e si dilatano addirittura nel campo dell'osceno, che non può cambiare fisionomia soltanto perché coloro che si trovano a fare da protagonisti dell'avvicinamento dei sessi sono legati dal vincolo matrimoniale. Né va trascurata la constatazione fatta dalla Commissione che, nel maggior numero dei casi il tono delle scene e del linguaggio è addirittura scurrile ed ha potere di deprimere e abbassare il livello di qualsiasi situazione, anche delle più semplici di quelle che non presterebbero il fianco a giudizi di disapprovazione etico - giuridica. Senza dire che è sicuramente antipedagogico e del tutto diseducativo presentare un ambiente fuori della norma e degno tutt'al più di interventi curativi dal punto di vista biologico e dal punto di vista spirituale, nel modo esclusivo che susciti da parte degli spettatori, non sentimenti di compatimento e di solidarietà umana, ma sensi grossolani di ilarità. Anche se questo giudizio può apparire sovrabbondante per ciò che si riferisce ai compiti della Commissione, esso non può essere trascurato perché serve a completare da ogni punto di vista il carattere e la fisionomia del film, che contrasta con il comune sentimento del pudore e con la moralità media del nostro Paese. La Commissione di II° grado [...], su conforme parere espresso dalla commissione di 2° grado, è negato il Nulla Osta alla rappresentazione in pubblico del film "L'Ape Regina". |
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REGISTA Ferreri, Marco |
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PAROLE CHIAVE CENSURA | atto sessualebuon costumematrimoniomoraleoscenopudoresessualitàturpiloquio |
PAROLE CHIAVE TRAMA | |