| La corruzione | |
| ANNO 1963 |
Tipo di revisione: Revisione Data della domanda: 31/10/1963 Data dell'esito: 08/11/1963 Esito: Condizionato Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: Revisionato il film [...] la III Sezione esprime parere favorevole per la concessione del nulla osta di programmazione in pubblico, a condizione che la visione stessa sia vietata ai minori degli anni 18, in quanto il film contiene scene non adatte alla sensibilità e alle esigenze della tutela morale dei minori di anni 18. Tipo di revisione: Appello Data della domanda: 25/11/1963 Data dell'esito: 03/12/1963 Esito: Condizionato Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: Il giorno 2 dicembre 1963, alle ore 15, si è riunita la Commissione di revisione cinematografica di 2° grado [...]. La Commissione, visionato il film e sentito il Sig. Bini - produttore del film stesso - conferma il parere della Commissione di 1ª istanza ritenendo che la rappresentazione dell'impotenza di chi afferma i valori ideali di fronte al materialismo della società, può essere motivo di depressione per i minori degli anni diciotto. Tipo di revisione: Revisione Data della domanda: 25/01/1964 Data dell'esito: 29/01/1964 Esito: Condizionato Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: La 3ª Sezione della Commissione di Revisione Cinematografica revisionato il film il 28.01.64, e sentito il Sig. Bini, produttore del film stesso, rileva che il film in parola, che torna per la seconda volta al suo esame dopo la definizione in appello col mantenimento del divieto al minori degli anni 18 non presenta alcuna novità di rilievo rispetto a quello che formò oggetto dei precedenti esami. Le aggiunte e i tagli non hanno alterato i termini della impostazione generale, né modificata alcuna delle situazioni particolari, tutte rilevanti per il giudizio che vi è tratto sinteticamente. Si tratta, per abbreviare, sempre dello stesso film alla cui presentazione si rinnova evidentemente per ottenere una più larga valutazione, al fine di realizzare maggiori vantaggi commerciali. La Commissione ha il dovere di non recedere dal precedente giudizio negativo per la proiezione ai minori e ritiene di specificare oggi meglio le ragioni. Non si tratta soltanto di evitare il risultato deprimente che la constatazione dell'impotenza di chi afferma i valori morali può suscitare sugli spettatori. Questo potrebbe essere detto rispetto a tutto il pubblico degli spettatori di qualsiasi età. Si tratta di ben altro: di evitare cioè la suggestione negativa di alcune situazioni particolarmente prese sulla valutazione che dei valori morali cui quelle situazioni si riferiscono possa essere fatta dai minori degli anni 18. Tenuto in sostanza conto della particolare condizione non definitiva della fissazione del carattere di quella età, occorre evitare che, nel mosaico delle convinzioni che vanno via via consolidandosi, non entrino stabilmente valutazioni normali della vita e difformi da ciò che il normale equilibrio delle idee, dei giudizi e delle valutazioni costituiscono l'ambiente sano e necessario per il raggiungimento di quella sana formazione del carattere che sta in fondo all’età evolutiva che convenzionalmente è stabilita all’età dei 18 anni. Né può trascurarsi la considerazione che, qualunque sia il risultato finale del film, moraleggiante o meno, ciò non può essere riferito che a una maturità di critica propria dell’età adulta, che procede per giudizi sintetici, e non già per l’età evolutiva dalla quale non si possono pretendere completi quei processi di rappresentazione, di associazione e di giudizi complessivi, che è naturale aspettarsi dagli adulti. Onde, senza specificare, è ovvio che le suggestioni che vengono dalla valutazione dell’unicità del significato del rapporto fra i sessi, dalla valutazione dell’importanza che hanno il danaro e la potenza economica nei rapporti sociali, valgono ciascuno per proprio conto senza che si debba pensare alla possibilità di ulteriori collegamenti e tanto meno alla esigenza di una critica totale e integrativa. Pertanto, in conformità del predetto parere, dalla visione della 2ª edizione del film sono esclusi i minori degli anni diciotto. |
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REGISTA Bolognini, Mauro |
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PAROLE CHIAVE CENSURA | |
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