| La donna nel mondo | |
| ANNO 1963 |
Tipo di revisione: Revisione Data della domanda: 13/11/1962 Data dell'esito: 17/11/1962 Esito: Respinto Motivazione: Revisionato il film [...] la Commissione, a maggioranza, esprime parere contrario alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico perché ravvisa in alcune scene e in alcune sequenze estremi di offesa al buon costume. Tipo di revisione: Appello Data della domanda: 22/11/1962 Data dell'esito: 23/11/1962 Esito: Respinto Motivazione: Il 22 novembre 1962 si è riunita la Commissione di appello [...] formata dalla riunione delle Sezioni 2 e 3 della Commissione di 1° grado [...]. Vengono introdotti a richiesta i Sigg. Gualtiero Jacopetti - regista del film - Carlo Casati e Franco Prosperi della Cineriz che espongono i motivi a sostegno dell'appello. Dopodiché i medesimi si allontanano. Dopo ampia discussione, la Commissione di appello - che aveva revisionato il film - ha confermato a maggioranza (due favorevoli e 9 contrari) il giudizio negativo espresso dalla Commissione di 1° grado precisando a tale scopo che il film non può ricevere il nulla osta di proiezione in pubblico, poiché sia in molteplici sequenze, sia nel suo complesso, esso presenta aspetti e valutazioni della vita non conformi ai comuni sentimenti etici e al buon costume secondo è inteso dal nostro ordinamento giuridico e dall'apprezzamento generale della collettività italiana. Nel dettaglio, in ogni quadro presenta la donna, in qualsiasi ambiente, nel suo aspetto deteriore: e attorno a questo costruisce un quadro di elementi che inducono a reazioni tutt'altro che spirituali, ponendo in rilievo gli aspetti volgari del sesso, non giustificati da uno scopo documentaristico e non presentati in modo da suscitare invece che stimoli sessuali giudizi, di valutazione etica; il che sarebbe ancora poco se la cruda rappresentazione di detti elementi non costituissero anche rappresentazione di oscenità. Nel suo complesso poi, il film, non costituisce una unità, una progressione quanto meno dal deteriore verso il buono apprezzabile in modo che se ne possa derivare una valutazione favorevole e un giudizio finale di riprovazione degli aspetti offensivi purtroppo abbondanti nel film. Né vale, tenuto conto anche degli accostamenti stridenti e quanto meno inopportuni fra immagini volgari e immagini di simboli e di figure cui si volge sempre riverente l'animo degli uomini civili, a trasformare la fisionomia del film che si respinge, il misticismo delle ultime scene, il quale anzi nessun altro effetto produce, se non quello di porre in maggior rilievo e sotto ancora più fosca luce, quanto è contenuto nelle scene precedenti, che indubbiamente - si ripete - offende il buon costume e la moralità media del nostro Paese. Tipo di revisione: Revisione Data della domanda: 18/01/1963 Data dell'esito: 23/01/1963 Esito: Condizionato Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: Revisionato il film nella sua nuova edizione [...] la Commissione, preso atto che il film porterà come sottotitolo "Eva sconosciuta" esprime parere favorevole alla programmazione in pubblico con il divieto ai minori di anni 18 per scene e sequenze non adatte alla sensibilità e all'età evolutiva dei minori stessi. Parere favorevole all'esportazione. |
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REGISTI Cavara, Paolo Jacopetti, Gualtiero Prosperi, Franco |
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