| Weekend (Weekend - Una donna e un uomo da sabato a domenica) | |
| ANNO 1967 |
Tipo di revisione: Revisione della versione originale Data della domanda: 11/04/1968 Data dell'esito: 13/04/1968 Esito: Condizionato Modifiche richieste: sì Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: [...] la Commissione revisionato integralmente il film [...] e sentito il produttore che ne aveva fatto rituale richiesta, e constatato che lo stesso ha apportato i seguenti tagli: 1) scena donna nuda catturata dagli hippy nel momento in cui si toglie la gonna fino alla fine della scena stessa; 2) l'intera scena della donna nuda appoggiata all'albero che viene dipinta; e constatato che le parole del dialogo per l'uomo e la donna che narra una sua avventura sessuale è coperto dal sottofondo musicale si da risultare totalmente indiscernibile e quindi da non potersi considerare contrario al buon costume, esprime a maggioranza, prevalendo nella parità il voto del presidente, parere favorevole alla concessione del nullaosta di proiezione in pubblico e per l'esportazione con il divieto di visione per i minori degli anni diciotto. Tale divieto è motivato dalle numerose sequenze impressionanti e dal dialogo scurrile su cui è imperniato il film si da risultare particolarmente controindicato alle particolari esigenze di tutela morale dei predetti minori. Il prof. D'Avanzo e l'ing. Chiarissi si dichiarano invece contrari alla concessione del nullaosta di proiezione in pubblico perché ritengono non sufficientemente coperto dal sottofondo musicale il dialogo conforme e quello scritto allegato alla pratica tra l'uomo e la donna in cui è descritta un'avventura sessuale avuta dalla donna, e perché considerano che il film in più punti è contrario al concetto di buon costume nel senso più ampio. |
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REGISTA Godard, Jean-Luc |
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PAROLE CHIAVE CENSURA | buon costumenuditànudità femminilepromiscuitàviolenzaviolenza fisicavolgarità |
PAROLE CHIAVE TRAMA | adulterioagricoltura, contadini e campagneamiciziaautomobilicultura giovaniledevianza giovanilefamigliaincidentimatrimoniomortestrade e altre infrastruttureviolenza |