Fascicolo 49686

ingrandisci ingrandisci ingrandisci scarica
Anteprima PDF
Pagina ? di ?
indietro
L'occhio selvaggio
ANNO
1967
Tipo di revisione: Revisione
Data della domanda: 09/08/1967
Data dell'esito: 11/08/1967
Esito: Condizionato
Divieto ai minori di anni 18

Motivazione:
La sezione A estiva della commissione di revisione cinematografica esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico col divieto della visione per i minori degli anni diciotto, in quanto il film contiene scene e sviluppa temi che, sebbene criticati e visti polemicamente nel contesto, appaiono in sè e per sè contrarie alla sensibilità dei predetti minori. E' stato ascoltato, come da richista, il rappresentante della ditta interessata.

Tipo di revisione: Appello
Data della domanda: 29/08/1967
Data dell'esito: 31/08/1967
Esito: Condizionato
Divieto ai minori di anni 18

Motivazione:
Il giorno 31.8.1967 alle ore 17.30 si è riunita la Commissione di Revisione d'Appello formata dalla riunione delle sessioni estive B e C per esaminare il film di nazionalità italiana "L'occhio selvaggio" prod. Cavara film, in base al ricorso della casa produttrice avverso il provvedimento di divieto di visione per i minori degli anni diciotto adottato il giorno 11.8.67 su conforme parere della Commissione di I° grado. [...]. La Commissione revisionato integralmente il film e sentito il rappresentante della ditta che ne aveva fatto richiesta, a maggioranza, considerato che la figura del protagonista, specialmente sotto il profilo del suo disprezzo per la vita umana e per qualsiasi fatto anche se tragico, è data da colpire la sensibilità dei minori degli anni 18, senza che a correggere la penosa impressione che essi ritraggono dal film valga il dichiarato intente critico di riprovazione dell'opera del protagonista che il regista ha affermato essere il tema della sostanza del suo film, per questi motivi conferma il limite ai minori degli anni 18. Del che è verbale.
REGISTA
Cavara, Paolo

PAROLE CHIAVE TRAMA

Africadesertigiornalisti, stampa ed editoriaincidentimarina, marinai e naviviolenza