Fascicolo 50824

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Escalation
ANNO
1968
Tipo di revisione: Revisione
Data della domanda: 06/02/1968
Data dell'esito: 17/02/1968
Esito: Condizionato
Modifiche richieste: sì
Divieto ai minori di anni 18

Motivazione:
[...] la VI Sezione, revisionato integralmente il film, udito il rappresentante della ditta interessata che ne aveva fatto rituale richiesta, e constatato che l’interessato ha accolto il suggerimento formulatogli effettuando il taglio della scena in cui la protagonista appare completamente nuda distesa sulla moquette del bagno dal momento in cui il marito comincia a baciarle i piedi fino a quando le bacia il ventre (totale taglio mt. 1,70) esprime a maggioranza parere favorevole alla concessione del nullaosta di proiezione in pubblico, con il divieto di visione per i minori degli anni diciotto.

Tale divieto è motivato dalla tematica crudamente cinica e da numerose sequenze e scene improntate ad eccessivo realismo sessuale e di offerta carnale, sì da risultare controindicate alle particolari esigenze di tutela della sensibilità dei predetti minori. Il Prof. D’Avanzo è contrario alla concessione del nullaosta perché ravvisa in numerose scene l’offesa al buon costume, ed in particolare:
1) la scena in cui il giovane marito insoddisfatto lambisce con la bocca la moglie nuda dal ventre al viso;
2) quella in cui la donna, al giovane marito ancora insoddisfatto seduto sul letto, compie atti manifestamente libidinosi, a giudicare prima dalle risate e poi dal viso contratto dell’uomo. Inoltre ravvisa offesa al simbolo della religione il canto ripetuto del “Dies Irae” durante l’omicidio consumato sulla moglie, ed, infine violazione della legge penale il vilipendio del cadavere della moglie. Parere favorevole per l'esportazione.
REGISTA
Faenza, Roberto

PAROLE CHIAVE CENSURA

baciocadaverierotismomasturbazionenuditànudità femminilerealismo eccessivoreligione e sentimento religiososesso orale

PAROLE CHIAVE TRAMA

chirurgia e terapie medichefigliimprenditori e industrialiingannoinvestigatori privatiluoghi di lavoromalattia e disabilitàmodelli di mascolinitàomicidiopolizia e altre forze dell’ordinerapimentorapporti intergenerazionalisuicidio