| I giovani tigri | |
| ANNO 1968 |
Tipo di revisione: Derubricazione per nuovo passaggio in sala Data della domanda: 08/03/1968 Data dell'esito: 22/03/1968 Esito: Condizionato Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: La III Sezione della Commissione di Revisione cinematografica [...] revisionato il film ed ascoltato come da richiedente il sig. Prosperi, esprime parere favorevole alla sua proiezione in pubblico con divieto di visione per i minori di anni 18, perché il film, indipendente dalla conclusiva che è assolutamente fuori della logica del disegno criminoso e non è collegata ad alcuno dei sentimenti e aspetti che animano la vicenda, può determinare una eccessiva tensione attraverso l'episodio della roulette russa ed esercitare una morbosa suggestione per la perfetta e spregiudicata organizzazione del colpo ladresco e per il comportamento dei protagonisti. Tipo di revisione: Appello Data della domanda: 26/03/1968 Esito: Motivazione: Il Dott. Corduas solleva le seguente questione di carattere preliminare: "Le opere cinematografiche (e teatrali) che possono essere presentate a nuovo esame previa sostituzione del titolo e di parti sceniche e dialogate sono, a termine dell'art. 11 del D.P.R. 11 novembre 1963 n. 2029, quelle che hanno ottenuto il nulla osta e cioè quelle vietate perché contrarie al buon costume ai sensi dell'art.6 della legge 21.4.1962, n. 161, in quanto per i film vietati ai minori il nulla osta non è negato, ma concesso con la suddetta motivazione, come manifestamente si deduce dal 1° comma dell'art. 10 del citato D.P.R.. È peraltro evidente che la "ratio" dell'art. 11 è quella di fornire al produttore un rimedio atto ad evitargli la perdita definitiva delle somme spese per la produzione del film; esigenza, questa, che non ricorre per le opere vietate ai minori. Infine, se la possibilità del nuovo esame dovesse estendersi anche a queste ultime opere, non avrebbe alcuna giustificazione l'obbligo della sostituzione del titolo, che porrebbe gli spettatori, ignari della sostituzione, nella eventualità di vedere per la seconda volta un film simile a quello precedente. Propone, pertanto, che la Commissione non debba procedere alla visione del film e non debba quindi pronunciarsi nel merito, posto che è lo stesso produttore che ha presentato il film a nuovo esame con tagli di scene e sostituzione di dialoghi proprio a termine dell'art. 11 del regolamento. Dopo ampia discussione il Presidente Jamiri pone ai voti la proposta del dott. Cordussi. Votano a favore [6 componenti]. Votano in senso contrario [7 componenti]. La proposta resta approvata a maggioranza, prevalendo, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 4 della legge, il voto del Presidente. Del che è verbale. (Roma, s.d.). Tipo di revisione: Richiamo in censura Data dell'esito: 27/01/1969 Esito: Condizionato Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: Visto il ricorso presentato dalla Soc. Euro Internation Film, produttrice dal film: “I giovane tigri”, avverso il deliberato dalla Commissione di appello in sede di revisione del fila nella sua seconda edizione; Vista la decisione del Consiglio di Stato n.763 - pubblicata all’udienza dall'11 dicembre 1968, con il quale si accoglie il ricorso proposto e ai annulla il provvedimento impegnative il parere reso dalla Commissione di seconda istanza, con l'obbligo per l’amministrazione di pronunciarsi nuovamente sul ricorso amministrativo proposto dalla Euro International Film. In esecuzione di tale deliberato il giorno 21 gennaio 1969, si è riunita la Commissione di appello di revisione cinematografica, composta dalle Sezioni IV^ e V^. La Commissione di appello ha ripreso in esame il film (Nella sua 2^ edizione) “I giovani tigri” di nazionalità italiana, della Euro International Film in base al ricorso a suo tempo presentato dallo Ditta interessata avverso il deliberato 22.3.1968, adottato su conforme parare dalla Commissione di 1° Grado, di esclusione dalla visione del film dei minori degli anni 18. Sono presenti nella Commissione di Appello (…). Preside la Commissione di appello il Dott. D.M. Bartolomei, ai sensi dell’art.3 della legga 21.4.1962, n. 161. Funge da Segretario il Dott. Vincenzo Fraleone. La Commissione, revisionato il film ed ascoltato, come da richiesta, il Sig. Frizzi, nell’interesse della Ditta, ritiene, a maggioranza, di dover confermare il parere espresso dalla Commissione di I° grado: divieto, cioè, di visione per i minori degli anni 18 (diciotto). Infatti il film, che presenta costantemente i protagonisti in luce simpatica, contiene scene profondamente immorali. Principale fra queste, la scena della roulette russa la quale, per l’assoluta indifferenza per il supremo bene della vita, esercita indubbiamente una cinica opera di suggestione, del tutto controindicata alla particolare sensibilità dell’età evolutiva dei predetti minori. L’organizzazione del furto nei suoi vari dettagli, il comportamento dei protagonisti nel mettere in atto il colpo ladresco (non privo di violenza) e la loro totale incoscienza di serietà e di sentimento creano, inoltre, un’atmosfera assolutamente prive di ogni logica e di ogni senso morale. Per quel che riguarda, infine, i mutamenti introdotti rispetto all’edizione originale – e che nell’intenzione degli interessati avrebbero trasformato il film in una nuova opera cinematografica – la Commissione osserva che si tratta di modifiche di ben scarso rilievo (ad es. la ragazza che giuoca alla roulette russa rimane ferita invece che uccisa), che non incidono in alcun modo sulla inaccettabilità tematica del film; mentre il nuovo finale, come è stato esattamente rilevato dalla Commissione di I grado, si rileva in contrasto con tutta la preparazione e lo svolgimento della rapina e, quindi, palesemente inverosimile e incoerente con le premesse, che non vengono affatto attenuate, corrette o nobilitate dalla postuma trovata consistente nel tentativo di fare credere allo spettatore che il frutto della rapina sia stato in definitiva destinato ad opere di bene. La minoranza [...] tiene a dichiarare di aver espresso parere favorevole alla proiezione in pubblico del film senza limitazioni di età. |
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REGISTA Leonviola, Antonio |
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