Fascicolo 55339

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Nightmare (La spirale del terrore)
ANNO
1969
Tipo di revisione: Revisione della versione doppiata
Data della domanda: 09/01/1970
Data dell'esito: 28/01/1970
Esito: Condizionato
Divieto ai minori di anni 14

Motivazione:
La III Sezione della Commissione di Revisione Cinematografica revisionato il film rilevato che trattasi di una vicenda criminosa, che come è detto nel titolo si svolge nella spirale del terrore, su un filo ininterrotto di suspence, di incubi con sequenze particolarmente raccapriccianti (come i vari strangolamenti delle donne e la descrizione stessa del crimine è in forma tale da poter indurre all'imitazione, per cui [...] si ravvisa che il film debba essere vietato ai minori degli anni 14.

Per questi motivi la Commissione, a maggioranza, esprime parere favorevole alla concessione del n.o. di proiezione in pubblico col divieto di visione per i minori degli anni quattordici.


Tipo di revisione: Appello
Data dell'esito: 26/06/1970
Esito: Condizionato
Divieto ai minori di anni 14

Motivazione:
La Commissione di appello, composta dalle Sezioni IV e VIII, si è riunita per esaminare il film [...] in base al ricorso presentato dalla C.I.D., avverso il provvedimento adottato su conforme parere della Commissione di I grado, di esclusione dalla visione del film dei minori degli anni 14. [...] La Commissione revisionato il film ed ascoltato il rappresentante [...] a maggioranza conferma il parere espresso dalla Commissione di I grado ritenendo che il film non è compatibile con la sensibilità dei predetti minori a causa di sequenze particolarmente raccapriccianti, dall'ininterrotto suspence e di incubi, nonché della descrizione stessa del crimine da poter indurre alla imitazione. Tra la minoranza il prof. Perrotti ritiene che si debbe togliere al film il divieto ai minori degli anni 14 giustifica il suo parere adducendo che, contrariamente all'opinione comune tradizionalista, la psicologia moderna ha ormai sufficientemente dimostrato che le scene di aggressività e di violenza che fanno tanta impressione agli adulti, lasciano indifferenti i ragazzi. La loro vita psichica è permeata di aggressività, come dimostra fra l'altro, anche l'aridità con cui i bambini ed i ragazzi si compiacciono di favole e racconti raccapriccianti. La rappresentazione visiva di tali scene non solo non è nociva allo sviluppo psichico, ma devesi considerare favorevole ed educativa. L'aggressività infatti, insita nell'animo del fanciullo viene così proiettata fuori di sé e questo abitua a viverla soltanto in fantasia e non nella realtà [profilassi della delinquenza]
REGISTA
Mattson, Arne

PAROLE CHIAVE CENSURA

criminalitàcrudeltà ed efferatezzaterroreviolenzaviolenza fisica

PAROLE CHIAVE TRAMA

ereditàomicidiopolizia e altre forze dell’ordineSveziaviolenza di genere