| Ich, die Nonne und die Schweinehunde (Io monaca, per tre carogne e sette peccatrici) | |
| ANNO 1972 |
Tipo di revisione: Revisione della versione doppiata Data della domanda: 24/04/1972 Data dell'esito: 12/05/1972 Esito: Condizionato Modifiche richieste: sì Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: La Commissione, revisionato il film ed ascoltati i rappresentanti della produzione, suggerisce di effettuare i seguenti tagli di scene ritenute contrarie al buon costume: 1) scena dell'amore tra le due ragazze nel carcere, lasciando di essa appena l'inizio; 2) scena delle violenze esercitate dagli arabi nel deserto per quanto si riferisce alla sequenza in cui l'arabo toglie le mutandine alla ragazza e le si pone sopra; 3) scena delle sevizie sulla monaca, lasciando soltanto l'inizio della fine in cui viene puntato il coltello sul volto. Poiché i rappresentanti della produzione si sono dichiarati disposti ad effettuare i tagli suddetti, la Commissione sospende di esprimere il proprio parere. [...] la Commissione constatato che sono stati effettuati i tagli suggeriti, esprime parere favorevole per la concessione del nulla osta di proiezione in pubblico con il divieto per i minori degli anni 18. Il divieto e in relazione alle scene in cui vengono descritti i vizi che legano le persone dal riformatorio, nonché alle numerose sequenze di nudo femminile e di violenza, il tutto apparendo gravemente contro indicato alla particolare sensibilità dei suddetti minori. Tipo di revisione: Appello Data della domanda: 23/05/1972 Data dell'esito: 03/07/1972 Esito: Condizionato Divieto ai minori di anni 18 Motivazione: La Commissione, revisionato il film, ed ascoltato, come da richiesta, i rappresentanti della ditta interessata, conferma il parere espresso dalla Commissione di primo grado, per gli stessi motivi da questa indicati. |
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REGISTA von Theumer, Ernst Ritter |
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PAROLE CHIAVE CENSURA | atto sessualecarcerenudità femminileomosessualità femminiletorturaviolenza sessuale |
PAROLE CHIAVE TRAMA | carceredesertievasionemodelli di femminilitàprostituzionesuore |